Lardo di Colonnata IGP, stagionato in vasche di marmo di Carrara

Ogni fetta esprime scioglievolezza, intensità di sapore, sapidità e una morbidezza avvolgente.

Luogo di origine e lavorazione.

La storia del Lardo di Colonnata IGP inizia nel 1800, nell’omonimo paesino sulle Alpi Apuane, e narra di un cavatore che, mettendo del maiale a riposare in una conchetta di marmo, arrivò a scoprire quella che è diventata una delle eccellenze italiane più rinomate al mondo. Oggi la sua preparazione segue la ricetta antica: i pezzi di carne vengono tagliati, lavati e messi in conca a formare 12 strati, alternati ad altrettanti strati di una miscela composta da sale marino, cannella, noce moscata, pepe, aglio e rosmarino, per poi lasciare il tempo al riposo da un minimo di 6 mesi fino ad un massimo di 3 anni. Il risultato è una scioglievole delizia dal sapore gustosamente intenso, dalla sapidità spiccata, armoniosamente equilibrata in una morbidezza avvolgente.

Come la maggior parte delle eccellenze gastronomiche italiane, anche il Lardo di Colonnata IGP nasce dalla tradizione e dal territorio, di cui assorbe i profumi e le condizioni climatiche.

PROPRIETA’ ORGANOLETTICHE

Il Lardo di Colonnata IGP è un alimento fortemente energetico, ricco di colesterolo e una buona dose di grassi saturi. In sintesi, va consumato con moderazione ed è sconsigliato per quelle persone che seguono una dieta ipocalorica. Infine, non contiene lattosio e glutine, e non risulta un alimento tra i più frequentemente considerati allergizzanti.

UTILIZZO IN CUCINA

L’utilizzo ideale del Lardo di Colonnata IGP è in purezza, tagliato a fette sottili e servito con crostini di pane caldo, in modo da permettere al grasso di sciogliersi e sprigionare l’inconfondibile profumo. Ma l’abbinamento ideale lo vuole servito con polenta alla piastra, oppure come pregiato vestito per avvolgere i crostacei. Inoltre, il Lardo di Colonnata può essere battuto al coltello e utilizzato come fondo di cottura.

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