Acciughe crude all’agro
- 300 g d’acciughe freschissime
- succo di limone q.b.
- olio extravergine di oliva q.b.
- sale q.b.
- aceto q.b.
- origano tritato q.b.
Pulite e deliscate le acciughe, quindi lavatele passandole sotto l’acqua fredda corrente e asciugatele accuratamente.
Disponetele su una terrina e conditele con abbondante succo di limone, un pizzico di sale, una spruzzata di aceto e una presa d’origano tritato.
Lasciate marinare le acciughe in questo composto per 24 ore, dopodichè scolatele, disponetele su un piatto da portata e conditele, a piacere, con olio extravergine d’oliva.
Storie nel piatto
Il cosiddetto “pesce azzurro” è una categoria non scientifica nella quale vengono solitamente raggruppati alcune specie di pesci accomunate da caratteristiche quali: l’abitudine di riunirsi in branchi, le piccole dimensioni e, soprattutto, la dorsale di colore blu.
In questa categoria rientrano principalmente gli sgombri, le sarde e, per l’appunto le acciughe. Queste ultime sono un pesce molto comune considerato di poco pregio e ritenuto particolarmente adatto alla conservazione sott’olio o sotto sale. Quest’ultima pratica, in particolare, ha origine molto antica, essendo riconducibile agli Etruschi che la praticavano per poter consumare le acciughe anche diverso tempo dopo averle pescate.
Nonostante il consumo sotto sale delle acciughe sia ancora oggi il più diffuso, quando sono molto freschi questi pesci sono particolarmente adatti a preparazioni semplici e poco elaborate che ne esaltando il sapore.
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