Cacciucco alla livornese

Una tra le più famose zuppe a base di pesce, sempre accompagnate da fette di pane toscano agliato.
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Livello MASTERY
120 min
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Livello MASTERY
4 Persone
120 min
INGREDIENTI: per 4 persone

Per i crostoni

8 Fette di pane casereccio

Uno Spicchio d’ aglio

30 ml di olio extravergine di oliva

 

 

Per il fondo

20 g di aglio

60 g di olio extravergine di oliva

20 g di prezzemolo

100 g di vino bianco secco

 

 

Per il pesce

200 g di moscardini

150 g di gamberi

120 g di pesci San Pietro

300 g di mazzole

80 g di razza

300 g di cozze

200 g di vongole

300 g di pomodori

2 g di peperoncini

7 g di sale

PREPARAZIONE:

Passaggio 1

Fate soffriggere l’aglio con l’olio in una padella, appena assume il colore biondo aggiungete il prezzemolo.

Passaggio 2

Bagnate  quindi con il vino bianco e lasciate ridurre per qualche minuto il fondo di cottura.

Passaggio 3

Aggiungete i polpetti ben lavati e lasciate cuocere per 10 minuti.

Passaggio 4

Successivamente inserite anche le gallinelle e lasciatele cuocere.

Passaggio 5

Poi, in ordine di cottura, il San Pietro tagliato a tranci e la razza.

Passaggio 6

A questo punto unite i gamberi.

Passaggio 7

Poi le vongole.

Passaggio 8

E per ultime le cozze.

Passaggio 9

Esaurito il pesce, unite i pomodori tagliati a quadretti, aggiungete sale e peperoncino e mettete in forno già caldo a 200 ° C per 30 minuti.
Tagliate a fette il pane, tostatelo e ungetelo con un filo d’olio di oliva, infine profumatelo strofinandolo con l’aglio sbucciato. Sistemate i crostoni in piatti fondi individuali, distribuitevi sopra la zuppa e servite.

Lo Chef consiglia

Quando si inforna la zuppa, è opportuno coprirla con carta stagnola, per evitare che i molluschi si asciughino eccessivamente. I pesci devono essere ben lavati e privati delle interiora. L’ordine di cottura dipende dalle dimensioni del pesce, si va dal più grosso al più piccolo. Questo serve a garantire ottimali tempi di cottura, diversi per ogni ingrediente. La zuppa va salata alla fine, così da tenere sotto controllo la sapidità del piatto.

Storie nel piatto

Ormai pare accertato che il cacciucco sia stato inventato dai pescatori livornesi che, a fine giornata, rientravano in porto e preparavano una zuppa usando i pesci più piccoli che avevano pescato, ma sono ancora molte le leggende che continuano ad essere tramandate sull’origine di questo straordinario piatto. Quella più famosa narra che la famiglia di un pescatore livornese, annegato durante una tempesta, si ritrovò in miseria. I figli, dopo tre giorni passati a patire la fame, chiesero aiuto ai pescatori della città. Gli uomini, impietositi, donarono ognuno un pesce. La madre dei bambini prese erbe e pomodori dall’orto e, con quel poco d’olio che aveva, preparò una salsa a cui aggiunse i pesci. Allestì quindi una grande zuppiera con fette di pane, sulle quali mise i pesci cotti a pezzi e il loro intingolo. L’invitante profumo di quella zuppa raggiunse tutti i vicini che accorsero a domandarne la ricetta: così nacque il cacciucco.

Lo sapevate che…

La parola Cacciucco deriva dall’arabo kükük che vuol dire “piccolo” in riferimento al suo essere una zuppa di piccoli pezzi di pesce.

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