Carciofi alla giudia

In questa tipica ricetta romana il sapore dei carciofi viene esaltato in una pietanza dai sapori semplici di una volta.
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Livello MASTERY
30 min
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Livello MASTERY
4 Persone
30 min
INGREDIENTI: per 4 persone
  • 4 grossi carciofi romani (cimaroli)
  • 8 dl d’olio extravergine di oliva
  • sale e pepe
  • 1 limone
PREPARAZIONE:

Eliminate le foglie esterne e dure dei carciofi, spuntateli e tagliate il gambo lasciandone circa 3 cm.

 

Con un coltellino molto affilato, rifinite ogni carciofo con incisioni dal basso verso l’alto tutt’intorno alla ‘testa’, in modo da togliere solo la parte dura delle foglie. Metteteli a bagno in acqua con il succo di un limone per non farli annerire. Nel frattempo, in un padella scaldate l’olio.

 

Scolate i carciofi dall’acqua, asciugateli e schiacciateli su un tagliere esercitando pressione sulla base, così da allargare le foglie. Distribuite un pizzico di sale e una spolverata di pepe all’interno delle foglie non più serrate.

 

A questo punto immergete i carciofi nell’olio non troppo bollente (potete verificare la temperatura con un pezzetto di gambo di carciofo) tenendo il gambo verso l’alto, friggeteli per circa 10 minuti, o finchè un coltellino penetra facilmente nella polpa. Scolateli, alzate la fiamma e rimetteteli nell’olio bollente per pochi secondi, rendendoli croccanti.

 

Sgocciolateli su carta assorbente e serviteli caldi.

 

Lo sapevate che…

I carciofi hanno un posto d’onore anche nella storia della letteratura? Pablo Neruda, infatti, compose nel 1971 la “Oda a la Alcachofa” (Ode al carciofo).

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