Cicoria e annoglia
- 2 kg di cicorie
- uno Spicchio d’aglio
- circa 30 centimetri di annoglia
- Olio Extra Vergine d’Oliva
- sale
Lavate accuratamente la cicoria (preferibilmente selvatica) in modo da privarla di tutti i residui terrosi e scottatela in acqua bollente poco salata. Calcolate circa dieci minuti da quando l’acqua riprende il bollore e scolate la cicoria, eventualmente tenendo da parte un po’ del liquido di cottura.
Prendete l’annoglia (l’annoglia è una salsiccia, simile alla pezzenta, prodotta in Basilicata e Campania, con cotiche e parti grasse del maiale) e tagliatela a rondelle. Fatele soffriggere in olio extravergine: quando cominciano a prendere colore, aggiungete lo spicchio d’aglio e lasciatelo qualche minuto, in modo da profumare la preparazione.
Poi prelevatelo dal tegame e mettetevi a cuocere la cicoria per circa mezz’ora. Se volete ottenere una sorta di minestra potete aggiungere qualche mestolo del liquido di cottura della cicoria; diversamente limitatevi a tirarla bene in padella.
La dose di annoglia è puramente indicativa: tutto dipende da quanto volete che sia saporita la pietanza.