Cozze gratinate
- 2 kg di cozze
- 100 g di pane grattugiato
- 4 Spicchi d’aglio
- 15 cl d’olio extravergine di oliva
- 2 Cucchiai di prezzemolo tritato
- 2 limoni
- sale e pepe
Lavate con molta cura le cozze passandole diverse volte sotto l’acqua corrente, rimuovendo tutte le impurità.
Ponete una padella su un fuoco di media intensità con un cucchiaio d’olio e, appena questo sarà caldo, aggiungete uno d’aglio pelato e, quando questo si sarà dorato, le cozze.
Fatele cuocere con il coperchio fino a quando non si saranno aperte, quindi toglietele dal fuoco e fatele raffreddare.
Nel frattempo in una ciotola ponete il prezzemolo e il rimanente aglio finemente tritati, il pangrattato, il sale e il rimanente olio e mescolate il tutto accuratamente con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto piuttosto omogeneo.
Una volta che le cozze si saranno raffreddate, apritele una per una rimuovendo la metà del guscio rimasta vuota.
Disponete quindi i mezzi gusci con all’interno le cozze su una teglia ricoperta di carta da forno e riempite ognuno dei gusci con l’impasto precedentemente preparato. Fate cuocere in forno già caldo a 200° C per qualche minuto, fino a quando le cozze gratinate non risulteranno ben dorate. Servite tiepide o fredde spruzzate a piacere con succo di limone.
Lo Chef consiglia
Questa ricetta può anche essere un modo per riutilizzare delle cozze avanzate da altre ricette come ad esempio la zuppetta di cozze: in questo caso le cozze dovranno semplicemente essere farcite come da ricetta e gratinate in forno.
Storie nel piatto
Se il consumo di pesce risale a più di diecimila anni fa ed è da sempre diffuso in gran parte del mondo, non è da meno quello dei molluschi che fanno probabilmente da sempre parte dell’alimentazione umana, in special modo di quelle popolazioni che vivevano in riva al mare. In particolare Greci e Romani sembra apprezzassero in special modo le ostriche, che erano considerate un cibo molto pregiato, e le cozze, del cui allevamento presso i romani si hanno notizie già a partire dal I secolo a.C..
Ritenute per secoli un cibo afrodisiaco a causa della loro forma, le cozze continuarono ad essere largamente consumate durante il Medioevo in particolare nei monasteri dove, non potendo essere servita carne, venivano preparate seguendo le ricette più disparate, la maggior parte delle quali sono giunte fino ai giorni nostri sostanzialmente immutate.
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