Insalata di Parmigiano Reggiano e peperoni
- 120 g di Parmigiano Reggiano a scaglie
- 2 peperoni rossi
- 4 Cucchiai d’Olio Extra Vergine d’Oliva
- sale
- 5 foglie di basilico
Lavate per bene i peperoni, asciugateli, rimuovete il picciolo, quindi tagliateli in due, privateli dei semi e dei filamenti bianchi interni e affettateli a listarelle sottili.
Adagiate i peperoni a fette in un’insalatiera, guarniteli con il parmigiano a scaglie, condite il tutto con olio, un pizzico di sale e basilico, mescolate accuratamente e servite l’insalata.
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Storie nel piatto
Quando Cristoforo Colombo giunse nelle Americhe, gli Aztechi coltivavano già decine di varietà diverse di peperoni che mangiavano freschi o che facevano essiccare per poi utilizzarli come provviste per i lunghi viaggi.
Importati in Europa, dove trovarono l’habitat ideale per attecchire e prosperare, questi ortaggi, nonostante fossero parenti stretti del peperoncino, contrariamente a quest’ultimo si diffusero con una certa difficoltà, tanto che, inizialmente, vennero utilizzati come piante ornamentali al pari dei pomodori. A differenza di questi ultimi, però, i peperoni si diffusero in Europa un paio di secoli dopo la loro importazione nel Vecchio Continente, tanto che già in testi del XVII secolo si trovano tracce di salse a base di peperoni.
I peperoni rimasero però, probabilmente, un cibo considerato più adatto ai contadini che alle tavole dei nobili, tanto che ancora nel XVIII secolo Vincenzo Corrado, un cuoco napoletano, li descriveva, in uno dei suoi testi, come ortaggi “rustici e volgari”.
Fu infatti solo nell’Ottocento che i peperoni ricevettero la loro consacrazione come cibo adatto a tutte le classi, tanto da comparire, preparati sott’aceto, sulla tavola di Napoleone Bonaparte.
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