Morzello
- 600 g di trippa di vitello (200 gr. tra Rumine, Abomaso e Reticolo e 400gr. di Omaso)
- 200 g d’interiora di vitello (tra Esofago, Polmone, Milza e Cuore)
- 200 g di pancia di vitello
- 200 g di grasso animale
- 100 g di concentrato di pomodoro
- 1,5 litri di conserva di peperone
- foglie di alloro q.b.
- origano q.b.
- peperoncini piccanti calabresi q.b.
- sale q.b.
Pulire con molta accuratezza la trippa con acqua tiepida quindi unirla al âCentupezziâ (lâomaso di vitello), lessare per 15 minuti, estrarre gli ingredienti dallâacqua e tagliarli in piccoli pezzi.
Porre tutti gli ingredienti (esclusa la milza che verrĂ bollita separatamente ed aggiunta quindici minuti prima della fine della cottura) ed il grasso animale in una pentola abbastanza grande in modo che gli stessi occupino circa un quarto della sua altezza, quindi, aggiungere contemporaneamente ed amalgamare il concentrato di pomodoro (salsa densa) e la conserva di peperone e soffriggere il tutto con molta cura.
Aggiungere dellâacqua fino a raggiungere quasi il bordo della pentola, una ricca quantitĂ di peperoncini piccanti calabresi, alcune foglie di alloro e un mazzetto di origano.
Avviare la cottura a fuoco molto lento con coperchio semi aperto per almeno sei â sette ore, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno; il morzello sarĂ pronto quando il condimento riaffiorerĂ in superficie.
Servire ben caldo nella pitta (caratteristico e tradizionale pane catanzarese a forma di ciambella) tagliata a pezzi di circa 20 cm. aperti a libretto, imbevuta di sugo alle estremitĂ .
Lo Chef consiglia
Per una buona riuscita della ricetta è consigliabile far cuocere la salsa a fuoco moderato.
Il ragÚ ottenuto può essere anche utilizzato per condire la pasta.
Lo sapevate che…
Fino a pochi anni fa il Morzello era il tipico spuntino che gli operai calabresi mangiavano nella pausa mattutina? Probabilmente è proprio da questa abitudine che deriva il suo nome. âMorzelloâ,infatti, deriva dallo spagnolo âalmuerzoâ(il pasto di metĂ mattina).