Paniscia di Novara

E’ un piatto povero della cucina piemontese. Un primo piatto unico che è particolarmente ricco e nutriente per la vastità degli ingredienti che lo compongono. Infatti veniva consumato sia nel novarese ‘la paniscia’, sia nel vercellese ‘la panissa’ in entrambi i casi erano le famiglie povere a consumarlo nei giorni di festa.
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Livello MASTERY
120 min
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Livello MASTERY
4 Persone
120 min
INGREDIENTI: per 4 persone
  • 600 g di verza
  • 250 g di riso arborio
  • 100 g di fagioli secchi
  • 80 g di salamelle morbide
  • 75 g di pancetta
  • 80 g di pomodori pelati
  • 60 g di sedano
  • 30 g di carote
  • 20 g di cipolle bianche
  • 25 g di burro
  • 2 litri di brodo di verdura
  • 1 dl di Barolo
  • sale e pepe q.b.
PREPARAZIONE:

Preparate tutte le verdure per la cottura, tagliandole a piccoli dadi regolari.
In una casseruola capace, mettete i fagioli, copriteli con il brodo e insaporite con poco sale. Iniziate la cottura.

 

Unite le verdure precedentemente tagliate, coprite con un coperchio e a fuoco dolce lasciare cuocere per un’ora circa.

 

Da parte, in una casseruola,  rosolate nel burro la cipolla tritata addizionate la salamella, anch’essa tritata finemente.

 

Unite la pancetta, aggiungete il riso e insaporite.

 

Bagnare con il vino rosso e lasciate evaporare.

 

Continuate la cottura del riso versando poco alla volta il brodo con le verdure.

 

Aggiungere la verza, il pomodoro pelato  e ultimare la cottura.

 

Quando la minestra è pronta, disponetela sulla fondina di servizio e decorate con foglie di basilico.

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