Rotolo di tonno
- 600 g di tonno
- 2 uova
- 2 tuorli d’uovo
- 4 Cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato
- maionese
- senape gialla
- sale e pepe
- succo di limone
Tritate finemente il tonno e mischiatelo con l’uovo, il tuorlo, il parmigiano grattugiato. Quindi passate il composto nel passaverdure con il disco da buchi più piccoli e salate e pepate a piacere l’impasto.
Con le mani date all’impasto la forma cilindrica di un salame, avvolgetelo in un tovagliolo e chiudetelo cucendolo con ago e filo.
Fate quindi cuocere il rotolo di tonno in acqua bollente salata per 15 minuti, quindi scolatelo e fatelo raffreddare.
Una volta a temperatura ambiente, tagliate il filo, estraete il rotolo da tovagliolo e tagliatelo a fette di circa mezzo centimetro di spessore.
Disponete quindi le fette su un piatto da portata e ricopritele con una salsa precedentemente preparata mescolando assieme la maionese, la senape e del succo di limone a piacere.
D’estate servite il rotolo di tonno freddo.
Storie nel piatto
Pesce tra i più tipici del Mediterraneo, il tonno veniva un tempo pescato grazie alle tradizionali tonnare che altro non erano che complessi sistemi di reti lunghe chilometri che, formando dei corridoi nel mare, portavano i tonni a giungere in una trappola dove venivano poi pescati al momento della “mattanza”.
Questo metodo di pesca ha origini antichissime, tanto che si hanno testimonianze a riguardo già a partire dal VI secolo a.C., e prevede dei riti quasi religiosi effettuati sotto il comando del “Rais”, il capo supremo della tonnara, al ritmo di canti dai testi talmente antichi da risultare difficilmente comprensibili persino ai pescatori che li intonano.
Nonostante possa apparire una metodologia di pesca estremamente cruenta, quella con la tonnara è effettivamente una pesca molto rispettosa degli equilibri del mare, poiché porta alla cattura solo di una piccola parte dei banchi di tonno che attraversano il Mediterraneo evitando così una pesca indiscriminata.
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