Sfincione
Per la pasta
1,5 kg di semola
75 g di lievito di birra
15 g di Sale marino integrale con olive nere
750 ml di acqua
60 ml di Olio Extra Vergine d’Oliva Monti Iblei DOP
Per il condimento
Una cipolla
50 g di acciughe sotto sale
30 g di Caciocavallo
Uno Spicchio d’ aglio
Un Pizzico di origano
sale
200 g di pomodori pelati
10 ml di Olio Extra Vergine d’Oliva Monti Iblei DOP
Versare la farina a fontana, sciogliere il lievito con acqua tiepida e un pizzico di sale.
Impastare fino ad ottenere un composto sodo ed omogeneo, quindi coprire e lasciar lievitare un paio d’ore.
L’uso vuole che battendo sulla palla di pasta al punto giusto, questa emetta un suono particolare, cupo, come un tamburo sordo.
Preparare la “conza”(il condimento) in questo modo: affettare abbondantissima cipolla, lasciarla appassire in olio d’oliva extravergine (preferibilmente siciliano), coperta perchè sviluppi vapore e non si annerisca.
Aggiungere i pomodori pelati, precedentemente insaporiti con qualche spicchio d’aglio, che poi si toglierà.
Finire di cuocere ed ottenere una salsa odorosa e densa.
Disporre con le mani la pasta in una teglia rettagolare unta mantenendo uno spessore alto circa 2 centimetri.
Premere sulla pasta e far penetrare l’aggiuga diliscata e tagliata a pezzetti, in quantità a piacere. Disporre delle sottili fettine di cacio.
Coprire l’impasto con la salsa in abbondanza e spolverare di cacio grattuggiato e origano fresco.
Condire con olio d’oliva e infornare in forno caldissimo (220°).
Qualora la salsa non fosse sufficientemente ristretta, aggiungere al cacio grattugiato del pangrattato, abbrustolito in precedenza in una padella unta con poco olio.
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