Sorbetto al melone

Una videoricetta in cui il nostro Chef illustra come preparare velocemente un dolce fresco e goloso, da gustare al termine del pranzo o come spuntino durante le calde giornate estive.
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Livello MASTERY
20 min
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Livello MASTERY
4 Persone
20 min
INGREDIENTI: per 4 persone
  • 1,2 kg di melone
  • 200 g di zucchero
  • 60 g di sciroppo di glucosio
  • 2 Cucchiai di succo di limone
  • Aceto balsamico tradizionale di Modena affinato q.b.
  • 9 cl d’acqua
PREPARAZIONE:

Prima di tutto, con un coltello rimuovete le estremità del melone, poi tagliatelo a metà e eliminate semi e filamenti usando un cucchiaio; tagliate il melone a fette e infine ridurlo a pezzi abbastanza grossi.

Iniziate a preparare lo sciroppo. Mettete l’acqua e lo zucchero in un pentolino e portate la soluzione a 120° C, quindi aggiungete il glucosio, mescolate e lasciate riposare.

Nel frattempo, frullate il melone nel mixer, quindi unite lo sciroppo e il succo di limone e frullate per qualche secondo ancora. Versatelo nella gelatiera per il tempo necessario.

Se non si possiede una gelatiera professionale, versate il composto in una ciotola e riponetelo nel freezer per 10 minuti; poi estraetelo, smuovetelo rompendo i cristalli di ghiaccio e montatelo con una frusta, quindi rimettetelo in freezer per dieci minuti, e così via.

L’operazione dovrà essere ripetuta finché il sorbetto non raggiungerà la giusta consistenza, omogenea e senza parti di acqua ghiacciata, simile a quella di una granatina.

Presentate la ricetta servendo due palline di sorbetto, ottenute usando l’apposito strumento semisferico, in un bicchiere.

Terminate con uno spruzzo  di Aceto Balsamico di Modena 12 anni e una fogliolina di menta fresca.

Pronto da servire!

Storie nel piatto

Com’è noto, la differenza tra gelati e sorbetti consiste nella presenza di latte nei primi e di soli acqua e zucchero nei secondi.
Data la loro semplicità, non è difficile intuire che i sorbetti abbiano un’origine più antica rispetto ai gelati.
Già nelle civiltà più remote, d’altronde, l’uomo ha imparato a conservare la neve e il ghiaccio in “nevaie” appositamente scavate nel terreno, per poterli poi utilizzare nei periodi più caldi dell’anno, per raffreddare bibite e vivande.
Ma se le prime prove di composti di ghiaccio misto a frutta sono anteriori al 1000 a.C., le prime notizie di un preparato in qualche modo simile al sorbetto moderno risalgono all’antica Roma.
Il console Quinto Fabio Massimo avrebbe inventato una vivanda dissetante composta da ghiaccio tritato, miele e succo di frutta, dalla consistenza densa e cremosa.
La passione per i sorbetti tra i latini, tuttavia, pare fosse diffusissima anche tra i condottieri romani più famosi. Le cronache, infatti, riportano che Giulio Cesare fosse ghiotto di un “sorbitium” a base di fragole e miele e pare sia stato Nerone ad introdurre ufficialmente il gelato nei banchetti imperiali.

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