SPAGHETTI “CILBIR” COTTI IN ESTRATTO DI POMODORO CON YOGURT ALL’AGLIO E UOVO IN CAMICIA
320 g Spaghetti n.5
2,5 litri d’acqua
300 g di pomodori secchi
120 g di brodo di verdure
120 g di pomodori ciliegini
100 g di asparagi
200 g di yogurt
100 g di consommé di pomodoro
4 uova
30 g d’olio d’oliva
30 g di crescione
30 g d’erbe aromatiche (germogli di Amaranto)
30 g di germogli di basilico
1 spicchio d’aglio
50 g di zucchero di canna
35 g d’aceto
3 anice stellato
Sale e pepe q.b.
Peperoncino q.b.
In 2.5 l di acqua aggiungere anice stellato, brodo di verdure, zucchero di canna, pomodori secchi e far bollire per 20 minuti. Cuocere la pasta nella stessa acqua. Scolarla un minuto prima dell’indicazione sulla confezione.
Nel frattempo grattugiare l’aglio e mescolarlo nello yogurt, aggiungere eventualmente poca di acqua. Ottenere una crema densa e mettere da parte.
Pelare gli asparagi. Eliminare le parti più coriacee. Separare le punte dal gambo. Sbollentare prima i gambi e alcuni minuti dopo aggiungere le punte divise a metà. Cuocere 1 minuto. Scolare e raffreddare velocemente in acqua fredda.
Dividere in spicchi i ciliegini e cuocerli a fuoco vivace in padella con un filo d’olio. Finire di mantecare con gli asparagi cotti e aggiustare di sale e pepe.
In una piccola ciotola, far bollire un po’ d’acqua e aggiungere l’aceto.
Cuocere l’uovo in camicia: con l’aiuto di un cucchiaio di legno mescolare l’acqua acidula creando un vortice, immergere l’uovo al centro e continuare a mescolare tenendo vivo il vortice. Cuocere per 1 minuto almeno e togliere con una ramina. Riporre su carta assorbente e mantenere in caldo.
Mantecare gli spaghetti con il consommé di pomodoro in una padella.
Aggiungere pomodori e asparagi.
Servire prima nappando con lo yogurt successivamente con l’uovo in camicia e infine un altro strato di yogurt.
Guarnire con i diversi tipi di germogli e crescione.
LO CHEF CONSIGLIA
Se disponete di un sifone è possibile creare una spuma di yogurt soffice e leggera, altrimenti si può utilizzare una tasca da pasticcere con la punta a stella, conferendo così anche una decorazione in più.