Torciglione
- 500 g di mandorle
- 500 g di mandorle amare
- 400 g di zollette di zucchero
- 100 g di zucchero vanigliato
- 1 limone
- 80 g di fecola
- 100 g di pinoli
- 50 g di ciliegie candite
- 3 albumi d’uovo
Immergere le mandorle nell’acqua bollente, alzare il bollore, scolare le mandorle, sbucciarle, passarle in forno lievemente caldo per farle asciugare. Pestare le mandorle nel mortaio di legno insieme allo zucchero, porre il composto sulla spianatoia, aggiungere la fecola, la buccia grattugiata del limone, lo zucchero vanigliato e impastare tutto con due albumi lievemente sbattuti. Lavorare la pasta per brevissimo tempo, arrotolarla e formare un rotolo lungo 25 cm, assottigliarlo da un’estremità e dall’altra. La pasta deve avere la forma di un serpente con testa sottile e coda aguzza, curvato in modo tale da essere disposto poi sul il piatto di portata. Foderare con le ostie una placca da pasticceria, porvi sopra il rotolo di pasta attorcigliato su se stesso. Poiché la pasta cuocendosi tende a espandersi, lasciare tra la testa e la coda un discreto spazio. Spennellare il torciglione con l’albume d’uovo montato rimasto. Infilare lungo il corpo del dolce serpente i pinoli, come se fossero squame, e intercalarli con le ciliegine: al posto degli occhi incastonare chicchi di caffè. Con un coltello poi incidere la pasta al posto della bocca e infilarvi una ciliegina. Passare la placca in forno a calore moderato (160°) per circa tre quarti d’ora.