Trota al vino rosso

Una salsina sinuosa e leggera esalta il sapore delicato della trota in questa ricetta gustosa e accattivante.
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Livello MASTERY
55 min
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Livello MASTERY
6 Persone
55 min
INGREDIENTI: per 6 persone
  • 1,5 kg di trota salmonata
  • 5 dl di vino rosso
  • 115 g di burro
  • 70 g di burro fuso
  • 10 g di farina
  • 2 Cucchiai di sugo di carne
  • 30 g di cipolla
  • 30 g di sedano
  • 30 g di carote
  • 300 g di patate
  • pepe
PREPARAZIONE:

Pulite e preparate la trota salmonata per la cottura, eviscerandola e lavandola.

Pulite, sbucciate e tritate la carota, il sedano e la cipolla.

In una tegame adatto alla cottura in forno disponete 50 grammi di burro a pezzettini, quindi adagiatevi sopra la trota e contornatela con il trito appena preparato. Condite il tutto con sale e pepe e versatevi sopra 50 grammi di burro fuso.

Mettete quindi il tegame sul fuoco e, non appena le verdure si saranno ammorbidite, bagnate il tutto col vino rosso e col sugo di carne e portate ad ebollizione.
Appena giunto il punto di ebollizione continuate immediatamente la cottura in forno già caldo a 170° per circa 25-30 minuti, cospargendo il pesce di tanto in tanto col liquido di cottura.

Togliete dal forno, sgocciolate la trota, mettetela in un piatto di servizio e tenetela in caldo.

Pelate le patate e tagliatele in grossi pezzi, quindi immergetele in una pentola piena d’acqua salata e fatele lessare fino a quando non saranno morbide, ovvero fin quando non riuscirete a trapassarle con facilità con una forchetta.

Quindi scolatele, mettetele in una ciotola e conditele col resto del burro fuso.
Passate il fondo di cottura della trota al passaverdure fino. Versatelo in un pentolino e. dopo averlo posto su un fuoco molto basso, incorporatevi poco alla volta 15 grammi di burro, precedentemente lavorato con 10 grammi di farina con un cucchiaio in una ciotola.

Portate la salsina ad ebollizione mescolando il composto con una frusta e, dopo 2 minuti togliete dal fuoco e, mescolando vigorosamente con una frusta, integrate poco per volta il burro rimasto tagliato a dadini.

Regolate di sale, cospargete i pesci con la salsa e servire subito con le patate a parte.

Storie nel piatto

Il vino fa parte, assieme al pane e all’olio, della cosiddetta triade mediterranea, ovvero quell’insieme di alimenti che più ha caratterizzato lo sviluppo delle antiche culture mediterranee, in particolar modo quella romana.

Nonostante una moltitudine di leggende sulla sua origine, è però praticamente impossibile stabilire quando e dove a qualcuno venne l’idea  di fare fermentare del succo d’uva, anche se vi sono prove che già oltre cinquemila anni fa nella regione dell’attuale Georgia si praticasse una vera e propria attività vinicola con tanto di coltivazione della vite.

La coltivazione della vite venne invece introdotta in Italia a sud dai Fenici e a nord dagli Etruschi, che con ogni probabilità importarono le tecniche di coltivazione della vite e di vinificazione dall’Oriente.

Anche l’idea di utilizzare il vino come ingrediente per le ricette oltre che come bevanda, d’altronde, risale al tempo degli etruschi. Il vino, infatti, era utilizzato, oltre che per conservare la carne facendola marinare, anche come base di cottura per conferire un aroma più intenso ai cibi.

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