Violette candite
- 50 viole mammole possibilmente appena sbocciate
- acqua q.b.
- zucchero semolato q.b.
Federico di Svevia amava particolarmente questo dolcetto sfizioso e raffinato; per ironia della sorte la violetta sarebbe diventata, nei secoli a noi più prossimi, simbolo di quella Parma che lo aveva sconfitto.
Lavare delicatamente le violette col loro gambo, farle asciugare su un canovaccio. Pesare le violette ed una uguale misura di zucchero; porre lo zucchero in una casseruola con alcuni cucchiai di acqua, mescolando continuamente porre al fuoco dolce la casseruola e far imbiondire lo zucchero.
Quando lo zucchero è pronto immergervi le violette tenendole per i gambi, farle ben impregnare e porle ad asciugare su un piano leggermente unto con olio. Si possono offrire a fine pranzo accompagnando il caffè o usarle per guarnire torte e dolcetti.