Mangiare sano e in modo equilibrato secondo i principi della Dieta Mediterranea significa introdurre nella propria alimentazione il consumo di pesce, meglio se azzurro, circa 3 volte la settimana. Bisogna però prestare attenzione quando scegliamo quale specie ittica mangiare, perché non tutte sono uguali.
LA PROVENIENZA: PESCE DI MARE O DA ALLEVAMENTO?
Oggi, gran parte del pesce che possiamo acquistare in pescheria proviene da allevamenti dove l’alimentazione, e quello che possiamo definire “lo stile di vita”, sono molto diversi rispetto al pesce che nasce, cresce e vive in mare. Elementi che ne comportano differenze sostanziali per quanto riguarda caratteristiche nutrizionali e peculiarità. Non solo, molti degli allevamenti presentano una gestione che diventa causa di danni per l’ambiente e la fauna marina, a meno di non orientarsi verso quelli di vongole, cozze, ostriche o altri prodotti biologici.
QUALI SPECIE DI PESCI SCEGLIERE PER NON DANNEGGIARE L’AMBIENTE
Alcune tra le specie più acquistate e consumate sono proprio quelle che risultano avere un maggiore impatto negativo sull’ambiente, nonché più vulnerabili e a rischio estinzione, come salmone, tonno rosso e pesce spada, merluzzo, cernia, dentice e palombo.
Al contrario vi sono alcune specie che possono essere considerate “sostenibili”, altrettanto buone e con un prezzo calmierato. Si tratta di: lampuga, tonnetto alletterato, aguglia, sgombro, palamita, sarde, cefalo, occhiata, ricciola, spigola e orata.
Un ulteriore consiglio è quello di rispettare la taglia minima, ovvero ignorare quei pesci che vengono pescati troppo giovani, quindi di taglia piccola, in quanto preziosi per l’equilibrio della specie.
SCEGLIERE I PESCI IN BASE ALLA STAGIONALITÀ
Anche i pesci hanno una loro stagionalità, definita in base al ciclo produttivo. Proprio per questo è molto importante rispettarne il ritmo vitale, scegliendo le specie dei mari a noi più vicini, come il pescato del Mediterraneo.
Ecco quali sono le “stagioni” delle varie tipologie di pesci, conoscerle aiuterà non solo a rispettare l’ambiente ma anche a cucinare dei buoni primi di pasta o secondi piatti in modo sostenibile:
Tutto l’anno: cefalo, mormora, nasello, occhiata, pagello, pescatrice, rombo, san pietro, sciabola, scorfano, sgombro, sugarello, zerro;
Primavera: alice, gallinella, leccia, palamita, sarago, spigola;
Estate: aguglia, alice, gallinella, lampuga, orata, pesce castagna, pesce serra, ricciola, sarago, sardina, sogliola, spigola;
Autunno: alalunga, alice, spigola (branzino), triglia, rombo chiodato, ricciola, gallinella, lampuga, sarago;
Inverno: agello fragolino, palamita, polpo, rombo chiodato, sardina, seppia, triglia, vongola verace.
Se si sceglie di acquistare pesce pescato in un’area diversa dal Mediterraneo, è bene assicurarsi che abbiano la certificazione MSC o ASC, ovvero attestazioni di sostenibilità della pesca.
Provate ora a cucinare le deliziose ricette a base di pesce del nostro chef Luca Zanga.
Mezze maniche su crema di ceci al rosmarino con coda di rospo
Spaghetti con spigola al pesto verde
Spaghetti con gallinella e origano fresco
Filetto di scorfano all’acqua pazza